Il barocco è stato un movimento culturale diffuso in tutta Europa, nato come elemento di rottura rispetto al Rinascimento, ha coinvolto ed innovato i vari campi, come la letteratura, le arti figurative e naturalmente anche la musica.
La musica barocca è il termine con cui si indica uno stile artistico che si sviluppò nel Seicento in tutta Europa, è un genere nuovo fatto di eccessi e di fantasia, caratterizzata da scambi di tempi, spettacolari passaggi virtuosi, il senso dell’improvvisazione e l’uso di contrappunto e della fuga.
In epoca barocca ebbero un ruolo particolarmente importante gli strumenti che con il loro suono dolce creavano armonia, i più usati erano gli archi oltre all’organo ed il clavicembalo, che in seguito venne sostituito dal pianoforte.
Tra gli strumenti a corda erano molto diffusi, sia come solisti o come accompagnamento: il liuto e la chitarra, mentre fra quelli acuti c’erano: l’oboe, il flauto dolce e quello traverso, tra i gravi: il fagotto, la viola da gamba ed il trombone, spesso erano presenti anche la tromba ed il corno.
Una delle forme più popolari era il concerto grosso, dove l’orchestra veniva divisa in due, da una parte c’era il concertino, composto spesso da due violini ed un violoncello, e dall’altra il resto dell’orchestra, era una musica che veniva suonata nelle chiese o durante le più importanti cerimonie.
Molto apprezzato il concerto solista, ben distinto in tre parti: l’allegro iniziale, l’adagio centrale e l’allegro finale, dove un solo strumento, generalmente il violino, dialogava con il grosso dell’orchestra, rappresentata quasi sempre da archi, un grande virtuoso fu Antonio Vivaldi, che ne promosse il suo sviluppo.